Perché gli Audiolibri?

CHI SONO.


Sono Marika, classe 1986, piemontese d'origine e di fatto.
Sono la mamma di due splendidi bambini e la moglie di un meraviglioso e brillante uomo.

Ho una laurea italo-francese in giurisprudenza, sono un'imprenditrice nel settore di produzione agricolo-industriale (lavoro che adoro) e amo le non ben definite "sfumature culturali".

Negli spicchi di tempo libero mi dedico a sessioni di workout o traduco versioni di latino (...che vi posso dire...ognuno ha le sue psicosi... Badate bene, quest'ultimo passatempo non fa di me un'erudita o una latinista esperta, anzi.).


PERCHE' GLI AUDIOLIBRI?

Il mio primo approccio agli audiolibri risale ad un annetto fa. Ho usufruito del primo mese gratuito di audible, ho pagato il successivo e poi ho disdetto. Mi sembrava una dispendiosa perdita di tempo, non utile e pragmatica per le mie esigenze.

Il ritorno.

Dicembre 2016. Avevo una marea di regali da impacchettare (pratica che detesto e che eseguo meccanicamente e sbrigativamente con risultati pessimi) e tanto, tantissimo, bisogno di un diversivo per non innervosirmi dietro carta, nastro adesivo e forbici.

Complice un'efficace azione marketing di Amazon, ho ritentato.

Il primo audiolibro è stato "L'amante giapponese" di Isabel Allende, letto da Viola Graziosi.
Da quel momento, non mi sono più fermata!

Ad oggi (20 giugno 2017 h 14.00) il mio tempo d'ascolto di audiolibri è di 14 giorni, 16 ore e 46 minuti (ebbene sì, per le persone fissate come me, sappiate che ci sono i contatori).
Quasi 15 giorni di viaggi ed esplorazioni mentali, scoperte, risate, passioni, spunti.

Adoro poterli ascoltare in ogni momento (una volta scaricato un audiolibro, non serve alcuna connessione), amo poter entrare in così tanti libri diversi, ad un costo mensile che equivale a quello di un singolo libro cartaceo  (a scanso di equivoci, io adoro i libri cartacei; ho una stanza della casa che ho adibito a biblioteca privata e per nulla al mondo rinuncerei ad essi. Ad ogni situazione, la sua versione materiale di libro).

Un altro motivo pratico per cui tendo a favorirli è la  possibilità di non affaticare gli occhi (già provati dagli schermi e dai ritmi di vita contemporanei).


QUANDO ASCOLTO GLI AUDIOLIBRI?

Non so dare una risposta precisa al di fuori di << ogni volta che ne ho tempo e voglia >>.

Lavoro e sono la mamma di due bambini di 8 e 5 anni, sono sicuramente fuori da quell'età di accudimento materno che richiede un maggiore apporto psicofisico (tipico dei primissimi anni... anche se, in effetti, gli audiolibri sarebbe stati perfetti in quelle giornate fatte di letto/divano e tante poppate), ma, lo sappiamo, la mamma è sempre la mamma, disponibile 24 h su 24, vita natural durante.

Insomma, il tempo libero autodeterminato non è sempre a portata di mano, ma questo non cozza necessariamente con l'ascolto.

Aggiungo un tassello.

Tre mesi fa è morta mia mamma (una mamma, una guida, un aiuto interiore e pratico). L'inizio dell'elaborazione di questo lutto ha portato con sé tanti cambiamenti.

Inizialmente gli audiolibri erano un rifugio per me, in ogni momento in cui sentivo il mondo, le pareti, l'aria schiacciarmi e premermi addosso, mozzando il respiro.

Sempre nel corso di questi tre mesi, sono cresciuta tantissimo.
Non parlo di chissà quale saggezza o spessore.
Ho sicuramente cessato di essere l'eterna figlia (più figlia che madre).

Io disordinata non per amore del caos, ma per esternazione di una disorganizzazione interiore, ho iniziato a sentire il bisogno di ordine ed organizzazione.

Ho scoperto l'amore e la sensazione di tranquillità che emerge dentro di me, quando mi libero del non-necessario (processo lungo: siamo occidentalmente pieni di tutto! Solo a me viene in mente un Gomorresco "L’omm che po’ fa’ a men ‘e tutt cos nun ten paur ‘e nient").

Gli audiolibri si collocano anche in tutto ciò.

Nel rimettere in ordine la casa.
Spesso penso: " Non vedo l'ora di mettere a posto quella stanza/il giardino, incominciando o finendo di ascoltare tal audiolibro"

Quando faccio esercizi.

Dunque...ho capito che il mio tasto dolente di pigrizia intrinseca è anche associato alla noia che provo quando faccio sessioni di workout. Se fossi in una pubblicità, potrei affermare con convinzione che "grazie agli audiolibri, sulla mia pancia si intravede la tartaruga girata per il verso giusto e la pelle a buccia d'arancia è sempre più un lontano ricordo".

Mi fanno compagnia quando mi siedo ad assaporare la quiete della sera o mentre sono in macchina o...


DOVE TROVO GLI AUDIOLIBRI?

Se guardate sui vari motori di ricerca, troverete vari siti e applicazioni per scaricare audiolibri.

Personalmente, da dicembre 2016 ad oggi, utilizzo Audible.

Ogni audiolibro recensito da me, fa riferimento a questa piattaforma.


LE MIE RECENSIONI.

Attenzione, attenzione!

Qui non troverete recensioni da critico letterario.

Non mi interessa calarmi nel ruolo di nozionista, docente, guida o altro.

In molti frangenti della mia vita, per necessità intrinseca, metto in gioco per lo più la parte analitica, razionale, intellettuale, controllata di me.

Non qui.

Non vi parlerò mai di perché vi dovrebbe piacere quel libro o perché non dovreste mai leggerlo.
Non farò comparazioni erudite.

Parlerò di cosa è piaciuto a me, quali emozioni e quali collegamenti (spesso personali) ne sono nati, perché io lo riascolterei o non lo riascolterei.

Scriverò con spontaneità e umiltà, con la consapevolezza che quello che, tramite un (audio)libro, si prova in un dato momento, non sarà mai uguale a quello che si percepirà in un qualsivoglia altro frangente della propria vita.


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